Dove organizzare una vacanza in Italia lontano dal caos e immerso nella natura

Quando pensiamo alle isole inevitabilmente cominciamo a pensare ad acque cristalline, sabbia bianca sotto i piedi e profumi di vegetazione selvaggia.

L’Italia vanta un elevatissimo numero di isole, che comprendono anche isolotti, scogli e faraglioni. Sono quasi 800 quelle italiane, ma soltanto 80 sono quelle abitate, ognuna con le sue peculiarità.

Ad oggi buona parte delle isole italiane, soprattutto quelle più grandi e rinomate, sono diventate soprattutto nei mesi estivi, meta preferita per chi predilige una vacanza all’insegna della movida e del divertimento. Sono poche invece quelle meno affollate dai turisti, dove ancora la natura sovrasta incontaminata sul resto. Percorsi di trekking immersi nella natura selvaggia, spiagge isolate raggiungibili soltanto via mare con piccole imbarcazioni di pescatori locali, acque cristalline con fondali ricchi di sorprese e tanto altro ancora vi aspettano.

Non serve allontanarsi tanto dall’Italia per trovare tutto questo. Infatti, abbiamo selezionato cinque delle isole Italiane più selvagge ed affascinanti che vale la pena visitare nel 2021:


Filicudi


E' la più “anziana” fra le Eolie, arcipelago composto da 7 isole a nord della Sicilia. Durante la stagione invernale è abitata da circa 250 persone, che si distribuiscono tra due borghi marinari: Filicudi Porto e Pecorini Mare. Le sue strade sono ricche di vegetazione mediterranea: melograni, mandorli e alberi di fico fanno da contorno alle meravigliose pareti laviche. Il suo mare blu dà la possibilità agli amanti dello snorkeling di tuffarsi nelle sue acque e scoprire le sue meraviglie subacquee, come quelle che si possono osservare nella zona di Capo Graziano, un sito archeologico di importanza mondiale per i numerosi relitti appoggiati sui fondali. L’isola delle felci, così chiamata perché in passato era ricoperta da queste piante, ad oggi è una riserva naturale orientata, grazie alla cui nomina è riuscita a preservare un habitat naturale ricco e vivo. Per godere appieno delle meravigliose insenature che l’isola offre, un giro dell’isola in barca potrà fare al caso vostro; potrete scovare le numerose grotte tra cui quelle del Bue Marino e il Maccatore ed ammirare la famosa “Canna”, uno scoglio alto 74 metri. Alcune leggende isolane narrano che degli avventurosi scalatori abbiano raggiunto la cima dello scoglio posizionando una piccola statuetta raffigurante la madonna che però, sfortunatamente, in seguito a un fulmine, cadde in mare. Il mare dell’isola è apprezzabile anche via terra. Le spiagge di Filicudi sono quasi tutte spiagge di ciottoli vulcanici. Una delle più famose è la spiaggia de “Le Punte” che è anche una delle più vicine al paese e raggiungibile anche a piedi. In quest’isola possiamo riscoprire la potenza della natura selvaggia, la passione per le immersioni ed anche il buon cibo siciliano servito in piccoli ristoranti tipici sul mare.


Come arrivare a Filicudi: è possibile raggiungere l’isola dal porto di Milazzo e dal porto di Napoli per mezzo di navi veloci o aliscafi disponibili tutto l’anno. Dichiarando di avere una prenotazione alberghiera si può portare anche il proprio automezzo sull’isola. Mentre se volete raggiungere Filicudi da Palermo, lo si può fare solo d’estate con un l’aliscafo.


Dove dormire a Filicudi: a Filicudi è possibile trovare numerose case vacanze o deliziosi B&b



Marettimo


Isola indomabile e selvaggia, fa parte dell’arcipelago delle isole Egadi ed è anche la più lontana dalla costa, distante circa 20 miglia da Trapani. Il suo nome deriva dalla presenza predominante del timo marittimo che, insieme a tante altre specie vegetali, rende l’isola un vero e proprio ecosistema di macchia mediterranea (rosmarinus officinalis, l’erica multiflora, garofano rupicolo). Le sue vette sono perfette per gli amanti del trekking. Durante la passeggiata lungo il sentiero che conduce alla cima del Monte Falcone, a 686m dal livello del mare, i più fortunati potranno vedere aironi, barbagianni o gabbiani reali e tante altre specie di animali. Marettimo non ti sorprende soltanto con il suo magnifico paesaggio montano ma soprattutto grazie alle sue splendide insenature e calette che circondano l’isola e regalano all’occhio dei turisti innumerevoli sfumature di azzurro e verde acqua a contrasto con il verde intenso della vegetazione che si sviluppa fino al mare. I 2/3 dell’isola sono stati dichiarati Area Marina Protetta per cui sarà possibile andare alla scoperta delle sue coste e circumnavigarla soltanto con l’aiuto delle tipiche barche dei pescatori marettimari. Sono circa 400 le grotte di Marettimo che troverete durante il vostro tour, scolpite sulla roccia dolomitica dalla potenza del mare: le più belle e le più famose sono la Grotta del Tuono, del Presepe e la Grotta del Cammello. Le pareti ripide che caratterizzano la costa dell’isola hanno fatto si che si creassero pochissime spiagge facilmente raggiungibili a piedi. Le poche presenti sull’isola sono caratterizzate da scogli e ciottoli, come la Praia dei Nacchi, situata a sud-est dell’isola, raggiungibile a piedi in circa 20 minuti. Dalla parte opposta, a nord-est, raggiungibile in un’ora e mezza tramite un sentiero di trekking di media difficoltà, si trova la seconda spiaggetta rocciosa dell’isola che sorge ai piedi di un promontorio che prende il nome di Punta Troia, al di sopra del quale si trova un affasciante castello normanno del XVII secolo. Le cale più suggestive sono anche le più distanti dal paese. Difatti per godere appieno dello spettacolo naturale che rappresentano è consigliabile visitarle via mare. Per i più avventurosi e sportivi invece è possibile intraprendere i numerosi percorsi di trekking che vi permetteranno di raggiungere la Zotta Muletti (1 ore 30 minuti di percorso) o il Cretazzo o Cala Nera (2 ore di cammino) dove però potrete fare un tuffo rigenerante per il vostro spirito e per il vostro corpo dopo le fatiche accumulate.


Come arrivare a Marettimo: dal porto di Trapani  è possibile raggiungere l’isola con traghetti, aliscafi o navi. Nel periodo estivo è possibile partire anche da  Marsala. Il mezzo più rapido è l’aliscafo che in poco più di un’ora vi condurrà sull’isola. I biglietti si possono acquistare al porto delle città di partenza o in ogni isola del circondario. Una cosa molto importante da sapere è che, a causa delle piccole dimensioni del paese, sono molte le restrizioni per portare con sé la propria automobile sull’isola.

 

Dove dormire a Marettimo: dormire a Marettimo sarà una piacevole sorpresa per tutti voi. L’isola in passato non aveva strutture ricettive di nessun tipo. I turisti venivano “ospitati” all’interno delle case dei pescatori. Oggi invece sono disponibili B&b, case vacanza e un curatissimo Residence

 


Giannutri


La così detta “isola sacra della Dea Artemide” forse per la sua forma a mezzaluna, si trova a 11 km dall’Argentario e 15 dall’Isola del Giglio. È la riserva marina più grande d’Europa. Un luogo immerso nella natura con fondali ricchi di specie marine e una flora rigogliosa in superficie. Meta di chi vuole allontanarsi dalla movida e perdersi in un angolo di pace fuori dal caos. La macchia mediterranea e i reperti storici dell’epoca romana arricchiscono i percorsi da trekking rendendoli pieni di fascino e sorprendente bellezza. Sarà possibile raggiungere a piedi il monte Mario e al Poggio di Capel Rosso (punto più alto dell’isola). Sull’isola non ci sono spiagge di sabbia ma solo di ghiaia come Cala Maestra e Cala Spalmatoio, gli unici punti di approdo dell’isola. A Giannutri non troverete stabilimenti balneari e Hotel ma potrete trovare e valutare di affittare le stanze e gli appartamenti messi a disposizione da privati.


Come arrivare a Giannutri: L’isola si raggiunge da Porto Santo Stefano, tramite un collegamento via mare tradizionale o un taxi boat. Non è possibile portare automobili e per accedere all’isola viene richiesto il pagamento di un ticket di € 4.00 in vigore tutto l’anno.

 

Dormire a Giannutri: sull’isola molti privati hanno messo a disposizione dei turisti i loro appartamenti ed anche alcune stanze all’interno delle loro case adibendole a veri e propri B&b o affascinanti case vacanze

 


Pianosa


Fa parte dell’arcipelago Toscana, a nostro avviso potrebbe essere quella con la storia più affascinante. Si può raggiungere facilmente dall’Isola d’Elba essendo molto vicina. Consigliamo di dedicarle almeno un giorno della vostra vacanza. Il nome dell’isola deriva dalla sua principale caratteristica essendo quasi del tutto pianeggiante.

L’isola è stata fino al 1997 sede di carcere di massima sicurezza che ha reso inaccessibile il territorio isolano permettendo inoltre al patrimonio naturale circostante di rimanere completamente inalterato e ricco. Il terreno roccioso ha permesso che si sviluppasse una vegetazione tipica della macchia mediterranea derivante da questa particolare conformazione territoriale come lo spazzaforno o il rosmarino. La fauna dell’isola enumera diversi piccoli mammiferi e anche parecchie specie di uccelli come fagiani e la pernice rossa. L’inaccessibilità dell’isola e la sua conformazione, con acque molto basse, hanno fatto sì che la flora marina si ripopolasse di dentici, triglie, aragoste, ricciole e cernie, diventando uno dei fondali marini più ricchi d’Italia. Il carcere oggi è diventato l’Hotel Milena, ristrutturato e gestito da una cooperativa di ex detenuti. Per chi volesse rilassarsi in riva al mare si potrà raggiungere Cala Giovanna, unica spiaggia balneabile. Nelle altre è severamente proibito avvicinarsi come Cala Biagio e Cala Bruciato. Per gli amanti delle immersioni da qualche anno viene data la possibilità, solo tramite i quattro Diving center autorizzati dalla Regione Toscana, di fare delle immersioni al largo dell’isola per esplorare i suoi fondali ricchi anche di reperti marittimi. In quest’isola sono ammesse massimo 250 persone al giorno per la sua salvaguardia.


Come arrivare a Pianosa: si può raggiungere l’isola, in circa un’ora, tramite un collegamento in barca dall’isola d’Elba, ma non è consentito raggiungerla con mezzi non autorizzati quindi è sempre meglio aggregarsi a gruppi turistici.


B&b e case vacanze a Pianosa: è possibile soggiornare sull’isola presso l’ex carcere, diventato un Hotel. In alternativa potreste trovare un B&b e una casa vacanza sull’isola d’Elbae andare a fare un’escursione guidata in giornata nella vicina isola pianeggiate.



Palmarola


E' definita dalla gente del posto, l’isola più bella del mondo. Dista sole 7 miglia circa dall’Isola di Ponza (circa 40 minuti di navigazione). Fa parte dell’arcipelago delle Isole Ponziane, difronte alla costa meridionale della regione Lazio. La sua bellezza selvaggia è caratterizzata dalle sue coste scolpite dal vento e dal mare e dalle sue acque turchesi e limpidissime. Il mare azzurro, cristallino e trasparente è un invito costante ad entrare in acqua. Dall’isola è possibile raggiungere la spiaggia a piedi tramite un sentiero piuttosto ripido. Palmarola essendo un’isola di origine vulcanica ha numerose grotte, calette e anfratti nascosti tra la scogliera tufacee a picco sul mare. L’isola è famosa per la sua “Cattedrale”. Si tratta di un insieme di grotte collegate e scolpite dal mare a tal punto da assomigliare all’interno di una cattedrale vera e propria con tanto di archi a sesto acuto. Le altre grotte che consigliamo di visitare sono il Faraglione di Mezzogiorno, la Forcina, la Grotta del Gatto e Le Galere. Le spiagge sono tutte piene di ciottoli, generati dalle forti intemperie che hanno pian piano eroso le rocce dell’isola. Gli amanti del trekking potranno camminare lungo il Sentiero del Faraglione di San Silverio, ma per apprezzarla fino in fondo consigliamo di visitarla via mare per poter godere appieno delle sue acque pulite e incontaminate.


Come raggiungere Palmarola: l’isola è raggiungibile dall’isola di Ponza tramite un’associazione di imbarcazioni private.

 

Dormire sull’isola di Palmarola: si può dormire sull’isola prenotando con largo anticipo l’unico Affittacamere presente, O’Francese. La sua vicinanza all’isola di vi permetterà di trovare un Hotel a Ponza o un B&B o una casa vacanza sull’isola vicina, così da poter trascorrere una giornata di mare sull’isola di Palmarola e far ritorno a Ponza all’ora del tramonto.


Adesso che sappiamo quali sono le isole più tranquille del nostro paese non ci rimane che andare a visitarle organizzando qualche gita in barca o una vacanza all’insegna del trekking. Sarà possibile anche trovare degli alloggi adatti alle vostre esigenze, vi basterà organizzarvi con largo anticipo. Un consiglio: essendo isole piccole è consigliabile tenere d’occhio gli orari dei traghetti che spesso subiscono variazioni, con poco pochissimo preavviso, a causa del maltempo. Inoltre, gli orari variano anche a seconda della stagione in cui ci si trova.


Le isole di cui vi abbiamo parlato sono isole adatte a chi è in cerca di pace e solitudine. Sono isole che portano con sé un pizzico di magia e fascino durante tutto l’anno, non soltanto nel periodo più soleggiato e caldo dell’alta stagione. Per questo consigliamo di visitarle anche in periodi diversi dalla stagione estiva affinché sia possibile vivere appieno il loro lato più selvaggio.

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