Il panettone e le sue origini tra storia e tradizione

La sola pronuncia del nome “Milano” evoca in ognuno di noi idea di completezza e varietà. Milano è moda, cibo, cultura, storia e molto altro. Variabili che riescono ad accontentare, in un modo o nell’altro, qualsiasi “palato”. Facile è per il turista, o per chi è solo di passaggio, perdersi fra i molteplici stimoli, a tratti contrastanti, che questa città offre.

Chi sceglie Milano come meta per la propria vacanza entra a contatto con una realtà versatile, adatta a tutte le tasche. Se non sai dove mangiare a Milano, la scelta è ampia. Sarà possibile imbattersi in ristoranti stellati, presenti sulle migliori guide gastronomiche, in semplici Fast Food o in tipiche trattorie dal sapore di casa.


Non dimentichiamoci dello shopping! È facile perdersi tra le vie del Quadrilatero della Moda (via Monte Napoleone, via Manzoni, via della Spiga e Corso Venezia) per ritrovarsi improvvisamente a far compere in un piccolo negozietto vintage.


Passeggiare per le vie di Milano ti consente di entrare a contatto con una realtà a volte fredda e grigia ma che nasconde uno spirito romantico, caldo e con un profilo storico di grande rilievo. Il Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele II, il Castello Sforzesco e la Pinacoteca Brera, sono il suo fiore all’occhiello della città meneghina. Milano riesce a sorprenderti ad ogni suo angolo, sfoggiando, ad esempio, un inaspettato angolo medievale a pochi passi dalla piazza del Duomo. Si tratta della splendida Piazza dei Mercanti, che accoglie alcune delle più belle e famose costruzioni medievali della città: il Palazzo della Ragione, la Loggia degli Osii, il Palazzo delle Scuole Palatine, la Casa dei Panigarola e il Palazzo dei Giureconsulti.



Milano accoglie mille usi, etnie, costumi e colori, rinnovandosi costantemente ma mantenendo intatta la sua identità di città storica e al contempo moderna. D’altronde “Milan, l'è on gran Milan!”, diceva Giovanni D’Anzi elogiando Milano ed il simbolo della tradizione milanese nel testo della sua “O mia bela Madunina”.


Parlando di tradizione non possiamo non menzionare il binomio che associa Milano al Panettone, peculiarità culinaria milanese con un bagaglio storico che non può essere tralasciato.

Come spesso accade, quando il Natale bussa alle porte, è inevitabile che la tradizione si intrufoli. Noi di   vogliamo quindi raccontarvi la storia di una delle più grandi tradizioni culinarie italiane che ha origine proprio a Milano. Molte sono le leggende che ricostruiscono la creazione del panettone, alcune girano intorno ad una storia d’amore altre, invece, si basano su dei pasticci culinari.


La variante romantica si svolge in una contrada milanese, Contrada delle Grazie, dove viveva la giovane Algisa, figlia di un fornaio quasi caduto in disgrazia. Un giovane, Messer Ulivo, ammaliato dalla bellezza della fanciulla, decise di conquistarla a tutti i costi. Determinato entrò, dapprima, nelle grazie del padre che lo assunse come garzone, per poi cimentarsi nella creazione di un nuovo dolce per conquistare l’attenzione della fanciulla. Farina, burro, uova, miele e uva sultanina impastati tra di loro e messi in forno a cuocere diedero vita ad un pane dolce unico che conquistò il palato di tutti e il cuore della bella Algisa.

 

La seconda storia si svolge nel 1495 presso la corte di Ludovico il Moro che per la cena di Natale incaricò il suo cuoco di preparare un banchetto per i suoi ospiti, tutti nobili delle contrade vicine. Le aspettative erano tali che il cuoco, teso ed emozionato, dimenticò il dolce in forno, carbonizzandolo. Provvidenziale fu l’intervento di uno sguattero, Toni, che decise di aiutare il cuoco improvvisando un dolce con gli ultimi ingredienti rimasti in dispensa: con farina, burro, uova, scorza di cedro e qualche uvetta creò una pagnotta morbida e profumata. Il dolce improvvisato incontrò a tal punto il gusto dei commensali che, questi ultimi, vollero sapere tutto su quell’inaspettato e glorioso dessert, il cui merito fu riconosciuto al giovane Garzone: “L'è 'l pan del Toni”, esclamò il cuoco con gioia e orgoglio. Da quel giorno il dolce a corte si chiamò proprio “il Pane di Toni”, diventando con il passare del tempo “panettone”.

L’usanza vuole che, dopo il cenone di Natale, venga conservata l’ultima fetta di Panettone fino al 3 febbraio, giornata di San Biagio. La tradizione prevede che, mangiando quell’ultima fetta di panettone, si possano prevenire i mali di stagione come mal di gola e raffreddore.

 

Che sia un viaggio di lavoro o un viaggio di piacere, Milano e le sue molteplici sfaccettature non deluderanno le tue aspettative. Innumerevoli percorsi culinari e culturali aspettano soltanto te. Per vivere appieno la città meneghina e tutto ciò che ha da offrire, la scelta dell'alloggio  sarà determinante. La distanza dal centro potrebbe essere una discriminante importante per fare la tua scelta fra gli innumerevoli alloggi presenti in città. Sia che si tratti di B&b, Hotel o casa vacanza, con Bluepillow potrai utilizzare i filtri di ricerca per trovare l’alloggio che fa al caso tuo a Milano.


A te la scelta e buon viaggio!

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